FUNGICIDI RAMEICI - PROTEGGERE LE PIANTE E PREVENIRE LE MALATTIE CON IL RAME

Il rame con proprietà antifungine e antibatteriche sono spesso impiegate in agricoltura, floricoltura e giardinaggio in generale per trattare e prevenire malattie fungine delle piante. Il rame è uno dei micronutrienti che sono indispensabili per la crescita e produttività ottimale delle piante - anche se ne serve un quantitativo davvero minimo rispetto agli altri micronutrienti.

Il rame - o ramato - è un anticrittogamico, il suo uso - se modo d'uso e dosi stabiliti vengono rispettate - è molto efficace e ha un impatto ambientale meno dannoso di altri prodotti chimici impiegati nella lotta contro funghi, muffe e malattie delle coltivazioni. Come concime fogliare aiuta a intensificare sapori e colori di frutti e fiori e rendono la pianta più resistente agli stress ambientali.

Il rame, contenente in molti fertilizzanti sia fogliari che radicali, attiva alcuni enzimi delle piante tra cui quelli che sono responsabili per la fotosintesi. I sali di rame generalmente sono la base dei fungicidi rameici e vengono impiegati in agricoltura, orti- e floricoltura per combattere le malattie fungine delle piante.

I rameici

• • danno buoni risultati nel controllo delle malattie fungine più diffuse,
  • aiutano la pianta nel processo di fotosintesi,
  • aiutano la respirazione della pianta,
  • migliorano la produttività,
  • intensificano il sapore e il colore di frutti e fiori,
  • aiutano il metabolismo di carboidrati e proteine e
  • rendono le piante più resistenti alle malattie e stress ambientale.

Uno dei sali rameici più utilizzati è il solfato di rame, un composto chimico a base di rame, zolfo e ossigeno di formula CuSO₄. Tra gli usi del solfato di rame pentaidrato è noto l'impiego in agricoltura come fungicida (nella formulazione della poltiglia bordolese) e, in minor misura, come concime; è usato anche come alghicida nella coltivazione del riso.

La poltiglia bordolese è ottenuta dalla miscela del solfato di rame pentaidrato è idrossido di calcio. E' un fungicida rameico di contatto ed è uno dei prodotti a base di sali di rame maggiormente utilizzati sopratutto nel trattamento della vite contro l'oidio e negli agrumeti.

Il rame si usa nella cura del verde quando la vegetazione

• soffre di carenza di rame e
• per controllare e trattare patologie delle piante come la peronospora, fusariosi, monilia, occhio di pavone, ticchiolatura, oidio (mal bianco) e tant'altro.

Il trattamento con i sali di rame si fanno sopratutto nei seguenti casi:

1.) CARENZA DI RAME

I sintomi della carenza di rame

Il rame è immobile, il che significa che i sintomi di carenza di rame si verificano nelle foglie più recenti. I sintomi variano a seconda del raccolto. In genere, i sintomi

• • iniziano con l'apparizione di macchie e una leggera clorosi dell'intera foglia o tra le vene delle nuove foglie.
  • All'interno delle aree clorotiche della foglia, possono formarsi piccole macchie necrotiche, specialmente sui margini delle foglie.
  • con il progredire dei sintomi le foglie nuove della pianta rimangono piccole, perdono la loro lucentezza e
  • in alcuni casi le foglie appassiscono
  • i meristemi apicali possono morire, inibendo la crescita dei rami laterali
  • le piante hanno in genere un aspetto compatto poiché la lunghezza del gambo tra le foglie si accorcia. Il colore dei fiori è spesso più chiaro del normale.

Le cause della carenza di rame nelle piante

• Eccesso di micronutrienti: l'eccesso di potassio, fosforo o altri micronutrienti può indirettamente causare carenza di rame;
• pH elevato: se il pH del terreno di coltura è elevato, ciò può indurre una carenza di rame in quanto è meno disponibile per l'assorbimento delle piante.

2.) MALATTIE FUNGINE E PATOLOGIE

I sali di rame hanno un potere antifungino. Sono anticrittogamici e sono utilizzati per controllare e trattare patologie delle piante come la peronospora, fusariosi, monilia, occhio di pavone, ticchiolatura, oidio (mal bianco).

Le malattie fungine e patologie in genere causate da funghi e parassiti - come la

• fusariosi,
• oidio conosciuto anche come malbianco oppure"malattia della vite",
• peronospora,
• ticchiolatura che attacca sopratutto le rose e le pomacee,
• occhio di pavone dell'olivo,
• monilia che attacca sopratutto il pesco
• alternaria

si possono controllare con i fungicidi rameici ottenendo buoni risultati.

CAUSE PRINCIPALI DELLE MALATTIE FUNGINE DELLE PIANTE

Le cause delle malattie che colpiscono le nostre piante possono essere moltissime, tra i quali

• l'irrigazione eccessiva,
• un'ambiente costantemente caldo e umido,
• presenza di ristagni idrici,
• terriccio infetto,
• cambiamento dell'ambiente come trapianto, travaso
  
• stress ambientale
• presenza di insetti

sono alcune delle condizioni generali che sono molto favorevoli per i funghi e patogeni per diffondersi.

II trattamenti con rameici si possono effettuare generalmente su tutte le piante coltivate all'esterno - in vaso, serra o pieno campo tra cui piante ornamentali, erbe aromatiche, alberi da frutto, ortaggi, legumi, piante ornamentali.  

IL MODO D'USO DEI RAMEICI

• CONCENTRAZIONE: la concentrazione di questi prodotti e come vengono diluite variano da prodotto a prodotto. Molto importante identificare il problema e rispettare il dosaggio riportato sull'etichetta.
• APPLICAZIONE: i prodotti a base di rame - a seconda della tipologia del prodotto - si possono applicare con vaporizzando sulle piante oppure con irrigazione.
• FREQUENZA: seguire le indicazioni riportate sull'etichetta del prodotto. I trattamenti si possono fare con frequenza, ma non troppo ravvicinate!

ECCESSO DI RAME

L'eccesso di rame può limitare la crescita delle radici bruciando le punte e causando così un'eccessiva crescita delle radici laterali.
Alti livelli di rame possono competere con l'assorbimento di ferro e talvolta molibdeno o zinco dalla parte delle piante.
La nuova crescita della pianta

• • può diventare inizialmente più verde del normale,
  • quindi presentare sintomi di carenza di ferro
  • o eventualmente altre carenze di micronutrienti.

Un livello elevato di rame dovuta dall'eccesso può ridurre la ramificazione e alla fine il declino delle piante.

Il rame, come la maggior parte dei micronutrienti, è più disponibile quando il livello pH medio della coltura è basso.
Se si notano sintomi di eccesso o tossicità del rame è importante testare ulteriormente il pH della coltura. Alcuni fungicidi hanno il rame come ingrediente attivo, quindi è essenziale risciacquare il fogliame prima di testare il tessuto.
N.b.: i legumi tendono ad essere più sensibili alla tossicità del rame.

FITOTOSSICITA' DEL RAME E ACCORGIMENTI

• Uso moderato: soltanto perchè un prodotto a base di rame considerato "naturale" e fa parte di trattamenti anche in agricoltura biologica, deve sempre essere utilizzato con moderazione e secondo le norme vigenti. Leggere e seguire sempre le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti, e fare prova prima di applicare i rameici sull'intera vegetazione o su tutte le piante.
• Protezione: è consigliabile l'utilizzo di occhiali e guanti protettivi: per via della concentrazione e utilizzo prolungato nel tempo può irritare occhi e pelle e influire sulla salute umana e dell'ambiente.
• Evitare i fiori: è sempre consigliato non utilizzare sui fiori e petali prodotti a base di rame e concentrarsi sulle foglie e stelo della pianta. Il trattamento può avvenire anche con irrigazione, direttamente nel terreno, ma facendo sempre prova sulle piante che devono essere trattate.
  
• Condizioni della pianta: meglio se i trattamenti con rame non si utilizzano su piante che sono molto malate o che hanno appena subito un travaso o trapianto. Sempre meglio aspettare che le piante siano in condizioni di salute buona per sfruttare al meglio di questo componente.
• Trattamento di prova: sempre consigliato provare il prodotto su una foglia, una pianta o una piccola parte della vegetazione che vorremmo trattare per vedere la reazione della pianta.

fonte: pthorticolture.com