Concimi organici e minerali - fertilizzanti per piante e terreno
Come il nostro organismo ha bisogno di nutrienti per il benessere vitale, è essenziale reintegrare alcuni elementi anche alle nostre piante e al terreno nel quale vivono e radicano.
Il terreno ha una certa quantità e qualità di nutrienti,il suo stato dipende spesso
- da come il terreno viene sfruttato (frequenza e tipologia di coltivazione, arature, erpicature effettuate ecc)
- se nelle vicinanze sono presenti strade, edifici,
- posizione geografica del terreno,
- condizioni climatiche.
Ogni giardiniere e agricoltore sa, che prima o poi, bisogna affrontare la questione dei fertilizzanti: quale utilizzare, e su quali piante, per quali coltivazioni?
In questo articolo troverai risposta alle seguenti domande sull'utilizzo dei concimi:
1.) A cosa servono e perchè sono importanti i concimi?
2.) Cose sono e perchè sono importanti i micro- e macroelementi?
3.) Quale la differenza tra concime liquido e granulare, quale è meglio per le mie esigenze?
4.) Quali sono le carenze più frequenti delle piante in generale?
5.) Quali sono i concimi naturali e consentiti in agricoltura biologica?
COS'E' IL FERTILIZZANTE - IL CONCIME MINERALE, ORGANICO E COMPLETO?
I fertilizzanti organici e i fertilizzanti completi (che contengono sia micro- che macro-elementi) servono per
- stimolare la crescita,
- rinforzare radici,
- rivitalizzare il terreno asfittico,
- aiutare la fotosintesi,
- integrare e aiutare ad assorbire elementi nutriente essenziali alla pianta,
- rendere la pianta più resistente a malattie e avversità climatiche
- ottenere fiori e frutti esteticamente belli ed uniformi.
A causa della pioggia abbondante, dell'irrigazione e delle esigenze nutritive delle piante sia il terreno che le radici e così tutta la pianta possono facilmente avere carenze di elementi nutritivi ed aver bisogno di fertilizzanti per integrare questi nutrienti importantissimi.
Per un risultato soddisfacente e duraturo prima di utilizzare concimi e stimolanti è importate analizzare sia le esigenze e le carenze della pianta che il loro ambiente e terreno in cui vivono e la coltura da trattare.
N-P-K - l'importanza dei macroelementi per la crescita sana
A cosa servono i macroelementi delle piante?
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- Azoto (N) per uno sviluppo sano: l'assorbimento dell'azoto avviene dalle radici direttamente dal terreno. Contribuisce alla formazione della clorofilla. Il meccanismo che porta l’azoto (che inizialmente è a forma di gas) ad accumularsi sul terreno è l “azotofissazione”. Al processo di azotofissazione contribuiscono le pioggie e l’azione di alcuni batteri.
- Fosforo (P): elemento importante per lo sviluppo e accrescimento delle radici
- Potassio (K): serve per una fioritura ottimale, per dare sapore e colore alla frutta e alla verdura, e ad aumentare la resistenza contro alcuni patogeni.
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Fra i macroelementi troviamo anche lo zolfo (S), il calcio (Ca) e il magnesio (Mg). Questi elementi sono macroelementi secondari (chiamati anche mesoelementi), e sono importanti ma in quantità minori per la crescita della pianta.
- Zolfo (S): questo elemento è il responsabile del colore verde/nero delle foglie e aiuta a mantenere sana la pianta.
- Calcio (Ca): contribuisce allo sviluppo delle radici e di nuovi germogli. La carenza di calcio si manifesta con delle macchie color bronzo e con l'ingiallimento delle foglie.
- Magnesio (Mg): favorisce la fotosintesi, ovvero la produzione della clorofilla, i pigmenti che danno alle foglie il colore verde ed assorbono la luce per trasformarla in ioni Mg. La carenza di Magnesio si manifesta con foglie gialle dalle venature verdi.
Per capire la quantità dei macroelementi N-P-K in un fertilizzante bisogna vedere l'etichetta dove sono quasi sempre indicate le percentuali di questi elementi. Per esempio "21-15-21" significa che in questo caso i tre macroelementi Azoto-Fosforo-Potassio sono presenti nel prodotto in questa percentuale di peso.
Microelementi per il corretto sviluppo delle piante
I minerali come Boro, Rame, Cobalto, Ferro, Manganese, Zinco, ecc... sono presenti nelle piante in quantità piccolissime e sono conosciuti come microelementi.
- Ferro (Fe): il Ferro è fondamentale per una corretta fotosintesi, per la nutrizione e per la crescita. La mancanza di questo elemento rende le foglie e le venature gialle, la pianta produce pochi fiori e frutti.
- ORTO, FRUTTETO, BALCONE DI CASA - DOVE SI USA IL CONCIME?
I concimi possono essere utilizzati su tutte le piante da fiore, frutta, ortaggi, agrumi, olivo, vite e anche sulle piante ornamentali. Il loro uso può essere molto utile per le piante che hanno foglie verdi, su agrumi, drupacee, pomacee, pomodori. Si possono senz'altro usare su coltivazioni in campo aperto ma anche in giardino su piante coltivate in vaso o su balcone, e anche su piante da appartamento.
Si utilizza o direttamente sulle fogli nebulizzando,oppure sul suolo con irrigazione oppure in forma granulare.
SU QUALI PIANTE USARE IL CONCIME?
La base di ogni concime sono tre macroelementi: L'Azoto, il Fosforo e il Potassio, fondamentali per le funzioni vitali e per la crescita ottimale della pianta, oltre che radici forti e per una corretta fotosintesi. A questi macroelementi vengono poi aggiunti i vari microelementi (come Ferro, Manganese, Boro, Zinco e Rame) in base all'esigenza della pianta da concimare.
GRANULARE O LIQUIDO- QUAL'E' LA SCELTA GIUSTA PER LE MIE PIANTE?
CONCIME GRANULARE - PER PRATO, SIEPI E COLTIVAZIONI DI GROSSE DIMENSIONI
I concimi in forma granulare si possono estendere facilmente sul prato e superfici ed appezzamenti grossi di terreno e orto. Anche per la siepe e perenni una soluzione spesso utilizzata - applicando il concime manualmente, direttamente alla base della pianta.
I fertilizzanti granulari hanno un effetto a rilascio lento, possono essere utilizzati meno frequentemente rispetto ai concimi liquidi che rilasciano velocemente i nutrienti.
CONCIME LIQUIDO - FERTIRRIGAZIONE PER VASI
l concime liquido con irrigazione è ideale per le piante in vaso e per le aromatiche.
Spesso quando la pianta ha bisogno di assorbire subito i microelementi, il concime liquido applicato con fertirrigazione oppure e nebulizzando (applicazione fogliare) sono la soluzione più rapida ed efficace. Importante prima di utilizzare qualsiasi prodotto sulla vegetazione, consultare l'etichetta del prodotto ed effettuare prova su una superficie più piccola - e aspettare i risultati.
COME E QUANDO SI USA IL CONCIME? - LE CARENZE PIU' FREQUENTI DI PIANTE E ORTAGGI
Quando una pianta non assume abbastanza nutrienti dal terreno, il suo metabolismo non sarà in equilibrio e mostra segni di carenza di vari nutrienti.
Una delle carenze più diffuse ed evidenti sulle nostre piante è la clorosi ferrica, che si presenta quando il terreno è troppo alcalino oppure contiene troppo calcare. La foglie altrimenti verdi assumono un colore giallo intenso tendente al bianco, perchè la pianta non riesce a assimilare abbastanza Ferro attraverso le radici. Il Ferro è indispensabile per la pianta per sintetizzare la clorofilla e la fotosintesi e per una nutrizione ottimale. La soluzione per la clorosi ferrica è l'utilizzo di un concime che contiene chelati di ferro. Solitamente si usa dopo l'allegagione / prefioritura.
I CONCIMI NATURALI
1. BORLANDA DI BARBABIETOLA - ricco di azoto e potassio
Utilizzato come base di molti fertilizzanti, la Borlanda di barbabietola (melasso di barbabietola di zucchero) è un concime organico di origine vegetale. La borlanda è il residuo ottenuto dopo la fermentazione e la distillazione della melassa di barbabietola. Contiene macro-e microelementi, specialmente l'azoto, ma anche in quantità minore il potassio.
Aiuta alle piante e agli ortaggi ad assorbire gli elementi dal terreno, Aiuta a rinforzare le difese naturali della pianta, migliora la struttura del terreno.
E' del tutto naturale ed organico e il suo utilizzo è consentito anche in agricoltura biologica, è a basso impatto ambientale.L'utilizzo è ideale in orticoltura, giardinaggio, coltivazioni biologiche e anche convenzionali. Miscelato con altri concimi minerali riduce l'impatto ambientale.
2. TRICHODERMA E FUNGHI MICORRIZICI - additivi "vivi" per rivitalizzare il terreno
Utilizzato anche come base di fungicidi naturali, i microorganismi, come la Trichoderma sono spesso utililzzati in concimi speciali. L'utilizzo di microorganismi aiuta l'assorbimento di alcuni elementi dal terreno e a rinforzare l'apparato radicale, inoltre a velocizzare i tempi di accrescimento e migliorare la qualità della pianta. Biodegradabile, naturale, utilizzato sempre più spesso anche in agricoltura biologica.
3. UREA - ricca di azoto organico
Molti concimi azotati hanno come base l'urea, questo componente ricco di azoto, utilizzato sopratutto in agricoltura quando bisogna nutrire le piante e controllare il livello dei batteri del terreno. L'utilizzo è consigliato su varie colture, molto diffuso sopratutto l'uso agricolo, si utilizza in orticoltura e per i frutteti. Spesso combinata la concimazione con urea e la fertilizzazione del terreno anche perchè non è di rapido effetto, rilascia i nutrienti in modo graduale.
Foglie gialle, bruciature, pianta fragile - occhio agli eccessi
Concimare può fare bene alle piante e essenziale a rivitalizzare e rendere il terreno fertile anche dopo più cicli produttivi, ma attenzione a non utilizzarne troppo oppure scegliere il momento sbagliato per la concimazione, altrimenti possiamo causare problemi al una pianta che altrimenti crescerebbe bene! Un'eccesso di azoto rende la pianta meno resistente alle avversità esterne, troppo fosforo o potassio rallenta il metabolismo e la pianta rischia di non assorbire abbastanza ferro, rame ed altri elementi importanti per lo sviluppo ottimale.
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