L'oidio è una malattia fungina molto diffusa causata da diversi ceppi di funghi che si presenta in particolar modo in autunno e in primavera quando le temperature sono attorni ai 20 gradi centigradi e il tasso di umidità è sopra il 50%. Molte piante possono essere colpite da questa patologia, sopratutto vite, le rose ma non risparmia gli ortaggi, le piante ornamentali, siepi, alberi da frutto e cereali.  

In questo articolo puoi trovare risposte alle seguenti domande:

• Cos'è lo oidio (muffa bianca, malbianco)?
• Quando si presenta l'oidio?
• Come si riconosce l'oidio?
• Come trattare l'oidio con prodotti naturali?
• Come prevenire lo oidio?

COS'E' L'OIDIO (Oidium)?

L'oidio, chiamato anche "malbianco", o muffa bianca, è una malattia fungina causata da funghi ed è una patologia molto diffusa delle piante, sia ortaggi che frutta e piante ornamentali. In particolar modo lo oidio attacca la vite, ma non risparmia nemmenno le rose e altri ortaggi causando parecchi danni in orto e giardino. Le spore del fungo dello oidio si diffondono con il vento e vengono trasportati da vari insetti e attaccano molti tipi di piante. E' molto temuto in viticoltura (l'oidio è chiamato anche "malattia della vite") perchè sulla vite può causare danni importanti ed irreversibili causando l'ammuffimento dei chicchi e dell'intero grappolo d'uva. L'oidio spesso non è una malattia fatale per la pianta, ma la sottopone a uno stress molto importante e causa l'indebolimento della pianta.

QUANDO SI PRESENTA L'OIDIO?

L'oidio può apparire e diffondersi velocemente quando:

• • la temperatura è circa 20 C° e
  • l'umidità dell'ambiente supera il 50% .

In presenza di queste condizioni è il momento migliore effettuare il trattamento preventivo sulle piante. Sono consigliati i prodotti a base di rame, lo zolfo oppure si possono provare alcuni rimedi naturali come macerati a base di aglio.

QUALI PIANTE ATTACCA L'OIDIO?

L' oidio ( il malbianco) o in latino Oidium può presentarsi su tutte le piante, ed infetta facilmente i seguenti ortaggi e piante: 

• • Vite
  • Rose
  • Cucuribtacee (zucchina, anguria, melone ecc.)
  • Ombreliffere (prezzemolo, finocchio, radicchio)
  • Lattughe, bietole, sedano
  • Melo, pesco
  • Carote
  • Orzo, frumento, cereali
  • Rododenrdo, floghi

Le piante che l'oidio colpisce maggiormente sono solitamente la vite, rose, cucurbitacee ma sono frequenti anche su altre piante, alberi, e ortaggi e cereali.

COME RICONOSCERE L'OIDIO (Oidium)?

L'oidio, detto anche muffa polverosa (in inglese powdery mildew) o muffa bianca ha una consistenza simile al talco, una polverina molto sottile di colore bianco latte.
L'oidio prima si presenta solitamente sulla parte inferiore delle foglie da dove si estende anche sullo stelo e sulla parte superiore della foglia ricoprendo tutto con una muffa biancastra.

Oltre lo strato bianco polveroso cha aiuta a riconoscere più facilmente questa malattia ci sono altri segni frequenti che possono indicare la presenza di questa malattia fungina sulle vostre piante.

• • Foglie arricciate: nella seconda fase della malattia le foglie si ingialliscono e cadono (per la ridotta fotosintesi), il fusto diventa nero e si arresta la crescita del frutto/fiore e della pianta in generale.
  • Caduta precoce delle foglie: la polvere bianca formata dalla muffa ricopre le foglie e blocca la fotosintesi. Per questo motivo le foglie della pianta possono cadere prima.
  • Germogli deformati e crescita arrestata: la pianta si presenta germogli deformati, frutti e fiori più piccoli, spesso il raccolto viene compromesso.
  • Fiori piccoli e malformati: la pianta già ino fase di allegagione presenta segni di malformazione. I frutti e fiori che vengono attaccati dall'oidio non possono essere raccolti e utilizzati.
  • Polvere biancastra sulle foglie : fase iniziale della malattia, appare una polvere biancastra prima sul lato inferiore poi anche sul lato superiore della foglia. Ha il colore e la consistenza simile al borotalco.

COME PREVENIRE L'OIDIO?

 
La prevenzione di questa malattia parte dal garantire la sufficiente l'aerazione della vegetazione e dalla pulizia costante del giardino, orto, serra e attrezzi utilizzati (es. forconi, palette, vasi ecc).
Le spore di questo fungo rimangono sulle foglie infette anche dopo la loro caduta e rimangono attive anche durante l'inverno - compromettendo così la salute delle piante la primavera successiva.

• • Distanziare le piante: se c'è possibilità, quando le piantine in orto o giardino vengono piantate, è consigliato lasciare abbastanza spazio tra loro - permettendo all'aria di circolare tra le piante anche quando crescono.
  • Tenere leggera la struttura della pianta. Con la potatura e togliendo le foglie in eccesso la struttura della pianta rimane "aperta" e permette all'aria di circolare adeguatamente.
  • Irrigare durante il giorno: l'umidità è un'ottimo terreno per l'insorgenza e diffusione della muffa bianca. Importante irrigare non troppo presto o non molto tardì la sera.
  • Pulizia e potatura delle piante. Importante togliere le foglie verdi e rami in eccesso per far arieggiare la pianta e permettere all'aria di circolare adeguatamente.
  • Evitare la formazione di ristagni. Per prevenire lo oidio è importante favorire il drenaggio del terreno utilizzando terriccio drenante argilloso e tenere il terreno leggermente bagnato (non troppo umido).
  • Pulizia del giardino o serra. Allontanare le foglie e la parti della pianta infetta dalla vegetazione sana.
  • Disinfestazione di attrezzi agricoli a da giardinaggio. Per prevenire la diffusione dell'oidio è buona pratica disinfettare attrezzi come forbici, cesoie, rastrelli e palette e così via per prevenire la diffusione delle spore attaccate sopra gli strumenti.

CON QUALI PRODOTTI TRATTARE L'OIDIO?

1.Trattamento con prodotti a base di rame

• • ll rame è la base dei fungicidi rameici che sono in grado di prevenire malattie fungine come la peronospora, ruggine, oidio e tant'altro ancora.
    Il rame è un'anticrittogamico a antibatterico utilizzato spesso in agricoltura durante la stagione vegetativa sulle parti verdi colpite delle piante. Se non usato in maniera eccessiva, combatte e previene patogeni delle piante con efficacia come per esempio la peronospora o la monilia. Molti prodotti in commercio permettono di raccogliere i frutti pochi giorni dopo il trattamento e garantiscono una buona copertura sulla vegetazione (come il Rame Protezione Fitokem).
    L'utilizzo dei rameici deve sempre essere moderato e regolato secondo le normative agricole sia in agricoltura convenzionale che in agricoltura biologica.
  • La poltiglia bordolese: a base di solfato di rame che viene mescolato con idrossido di calcio, la poltiglia bordolese è un fungicida rameico a contatto efficace contro la maggior parte delle malattie fungine delle piante. Importantissimo nella frutticoltura e viticoltura per prevenire peronospora, oidio, ruggine e altre malattie fungine delle piante anche in giardinaggio e agricoltura.
  • Zolfo: lo zolfo è un antioidico, spesso usato in combinazione con i rameici contro la muffa bianca e altre patologie fungine. Penetra nelle cellule del fungo aiuta a disidratare e di conseguenza eliminare questo parassita.

2. Trattamento con rimedi naturali

• • • Macerato di ortica: preparare il macerato con delle foglie di ortica e acqua può aiutare a prevenire malattie fungine in maniera del tutto naturale.
    • Macerato d'aglio: l'aglio, grazie alle sue proprietà antibatteriche ed antifungine può aiutare a prevenire l'insorgenza di funghi e batteri.

Attenzione: prima di cominciare qualsiasi tipo di trattamento sulle piante, è sempre una buona pratica provare il prodotto acquistato o preparato su una piccola superficie per qualche giorno e controllarne l'effetto. Importante leggere l'etichetta del prodotto, e seguire le istruzioni riportate.